
N. 75 Febbraio 2022 | La posta in gioco dietro lo scontro tra Corte di Giustizia e Polonia
Lettera Europea dedica il suo primo numero al braccio di ferro tra la Polonia e le istituzioni dell’UE sulla questione del rispetto dello stato di diritto.

Quaderni per la Conferenza sul futuro dell’Europa
Il 9 maggio 2021 è stata avviata la Conferenza sul futuro dell’Europa. Nei saggi che qui pubblichiamo vengono approfonditi i temi delle proposte che i federalisti europei pubblicano sulla Piattaforma digitale della Conferenza e che devono essere affrontati per realizzare un’efficace riforma in senso federale delle istituzioni dell’Unione Europea in questo momento storico.

La riforma dell’Unione Europea
Di Paolo Ponzano La riforma del sistema di voto nel Consiglio e nel Consiglio europeo La necessità di superare il potere di veto da parte di singoli Stati membri estendendo il voto a maggioranza a tutti i settori di competenza dell’Unione europea è sicuramente una questione centrale nel dibattito sul futuro del processo di integrazione europea. Secondo alcuni, tuttavia, l’abbandono dell’unanimità nei settori nei quali essa è tuttora applicata e la sua sostituzione con decisioni a maggioranza qualificata rappresenterebbero di per sé una riforma in grado di trasformare l’Unione europea in una Federazione, consentendole di emanciparsi dal controllo che gli Stati membri tuttora esercitano sul suo funzionamento. In questa nota si vuole invece spiegare perché la sola riforma del sistema di voto all’interno degli organi che rappresentano direttamente gli Stati non è sufficiente alla creazione di una Unione federale, e analizzare a quali passi deve accompagnarsi.

Cosa significa creare una capacità fiscale europea e perché è così importante per il processo di integrazione?
Di Luca Lionello e Giulia Rossolillo In seguito alla crisi sistemica che in questi ultimi anni ha vissuto l’Unione europea è iniziato un vasto dibattito tra cittadini, accademici, politici nazionali ed europei sul futuro del processo di integrazione. Coloro che credono ancora nel progetto dell’Europa unita hanno ribadito l’esigenza di rifondare l’Unione attraverso una serie di riforme istituzionali e il lancio di nuove politiche comuni al fine di soddisfare le aspettative e le aspirazioni dei cittadini europei. Tra le proposte di riforma avanzate finora, è necessario soffermarsi sul progetto di capacità fiscale data l’importanza strategica che esso può avere per il rilancio del processo di integrazione.Scopo del presente contributo è quello di spiegare:– cosa si intende per capacità fiscale;– perché è così importante;– la differenza rispetto ad altri progetti con i quali la capacità fiscale tende ad essere confusa;– come potrebbe essere realizzata la capacità fiscale nel quadro di una riforma complessiva dell’Unione.

Il finanziamento dell’Unione europea
Di Giulia Rossolillo Proposte per una riforma dei Trattati per istituire una competenza fiscale dell’Unione europea La mancanza di un potere fiscale a livello europeo è una delle ragioni fondamentali della subordinazione del funzionamento dell’Unione Europea alla volonta politica degli Stati membri e della preponderanza del metodo intergovernativo nel quadro comunitario. Pertanto, per poter attuare politiche interne ed estere efficaci, che permettano agli Europei di proteggere i propri valori e i propri interessi nel mondo, è ormai essenziale affrontare la questione di istituire una competenza fiscale dell’Unione europea e discutere della relativa riforma dei Trattati.

Abolire il diritto di veto
Di Giulia Rossolillo La riforma del sistema di voto nel Consiglio e nel Consiglio europeo La necessità di superare il potere di veto da parte di singoli Stati membri estendendo il voto a maggioranza a tutti i settori di competenza dell’Unione europea è sicuramente una questione centrale nel dibattito sul futuro del processo di integrazione europea. Secondo alcuni, tuttavia, l’abbandono dell’unanimità nei settori nei quali essa è tuttora applicata e la sua sostituzione con decisioni a maggioranza qualificata rappresenterebbero di per sé una riforma in grado di trasformare l’Unione europea in una Federazione, consentendole di emanciparsi dal controllo che gli Stati membri tuttora esercitano sul suo funzionamento. In questa nota si vuole invece spiegare perché la sola riforma del sistema di voto all’interno degli organi che rappresentano direttamente gli Stati non è sufficiente alla creazione di una Unione federale, e analizzare a quali passi deve accompagnarsi.

N. 74 Giugno 2021 | L’urgenza di modificare i Trattati, superando il problema dell’unanimità. Questioni politiche e giuridiche
La Conferenza sul futuro dell’Europa rappresenta un’occasione unica per dare all’Unione gli strumenti necessari per prendersi cura degli interessi dei propri cittadini e vincere molte delle sfide globali che i suoi Stati membri non sono più in grado di affrontare.

N. 73 Maggio 2021 | La nostra Europa federale, sovrana e democratica
Pubblichiamo l’Appello che l’UEF e il Gruppo Spinelli al Parlamento europeo hanno lanciano per chiamare a raccolta le forze che intendono battersi per costruire un’Europa sovrana e democratica.
Primi firmatari dell’Appello gli esponenti del Gruppo Spinelli al Parlamento europeo delle principali famiglie politiche.
N. 72 Marzo 2019 | Il messaggio di Emmanuel Macron agli europei in vista delle elezioni europee
Fin dall’inizio Macron ha incentrato la sua azione sul tentativo di avviare in Europa un processo di riforma profonda, in grado di creare a livello europeo un potere politico che, solo, può rispondere alle sfide e ai problemi che stiamo vivendo.
N. 71 Ottobre 2018 | Un progetto di trattato per l’istituzione di un bilancio ad hoc per l’eurozona
Per superare l’impasse che blocca gli ingranaggi comunitari ridiventa centrale un’assunzione di responsabilità da parte di un’avanguardia di paesi. E’ in questa ottica che vogliamo proporre, in vista del Consiglio europeo di dicembre, un progetto di possibile Trattato per avviare le riforme dell’Unione.
N. 70 Luglio 2017 | La straordinaria opportunità di costruire l’Europa federale
Le recenti dichiarazioni di Macron confermano la volontà di dotare l’Europa di “pezzi di sovranità” collettiva nei settori che a livello nazionale non sono più governabili e aprono un’opportunità straordinaria per una rinnovata intesa con la Germania, che è la condizione necessaria per riavviare la riforma dell’UE.
N. 69 Marzo 2017 | La Marcia per l’Europa e la svolta di cui l’Europa ha bisogno
Lo straordinario successo della Marcia per l’Europa, la manifestazione pro-europea che l’MFE ha organizzato insieme all’UEF, deve diventare una giornata di svolta per chiunque abbia a cuore il successo del progetto di unificazione dell’Europa.
N. 68 Ottobre 2016 | 60° anniversario della firma dei Trattati di Roma: uno spartiacque per il futuro dell’Europa
In un frangente che richiederebbe l’azione e la capacità di iniziativa, vediamo un Consiglio che rinuncia alla progettazione politica e dei governi che affannosamente cercano impossibili soluzioni nazionali alle varie crisi. Per questo sarà importante dimostrare a Roma il 25 marzo che esiste ancora un largo consenso per un’Europa federale.
N. 67 Marzo 2016 | Dopo Bruxelles
Gli attentati terroristici di Bruxelles hanno mirato al cuore un’Europa che già sembra in preda al caos per le sue debolezze strutturali. Eppure tutto quello che è necessario e urgente fare è sul tappeto, ma se non si riesce a iniziare a metterlo in pratica è perché implica la necessità di una cessione di sovranità ed un vero governo europeo federale.
N. 66 Gennaio 2016 | I fallimenti dell’Europa e la necessità di cambiare passo
L’ultimo vertice europeo ha confermato che il rischio di un naufragio del processo di unificazione europea è concreto. Bisogna dunque cambiare passo per risolvere le tre questioni prioritarie da cui dipende il futuro degli europei: il governo dell’eurozona, la sicurezza interna, la riforma dei trattati.
N. 65 Agosto 2015 | La crisi greca dimostra che la “manutenzione dell’esistente” non è più sufficiente
L’accordo sulla crisi greca ha dimostrato che la ricerca faticosa di accordi tra i governi alimenta una spirale di sfiducia reciproca e crea di fatto il terreno di coltura dei movimenti anti euro e anti sistema. L’Italia potrebbe essere determinante nella dialettica in corso se si schierasse a favore di un Ministro del tesoro e un bilancio per l’eurozona.
N. 64 Gennaio 2015 | Europei al bivio
I drammatici fatti di Parigi richiamano i governi europei ad una risposta politica all’altezza della sfida ai valori della civiltà democratica. Tante proposte sul tappeto richiamano la necessità di fondi ad hoc dell’area euro di natura federale. Serve solo la volontà di mettere in atto queste scelte invece di disperdersi in deboli alternative nazionali.
N. 63 Luglio 2014 | Una legislatura costituente
La radicalizzazione dello scontro che ha accompagnato la campagna elettorale si spiega in riferimento all’importanza che riveste questa legislatura: il nuovo parlamento ed i governi dovranno saper concludere il processo di trasformazione dell’unione monetaria in una vera unione politica a partire dalla realizzazione del federalismo fiscale.
N. 62 Febbraio 2014 | Verso la creazione di un bilancio autonomo dell’eurozona
Con le decisioni prese dal Consiglio di dicembre riguardo all’unione bancaria e a quella fiscale e l’avvio del negoziato sugli accordi contrattuali si apre, di fatto, la discussione sull’avvio dell’unione economica e di quella politica.
N. 61 Giugno 2013 | Un patto pre-costituzionale tra i paesi dell’eurozona per aprire la strada ad un governo democratico e federale
Le ultime dichiarazioni dei governi francese ed italiano sembrano voler superare le accuse al governo tedesco di condizionare le politiche europee per la crescita alla condivisione della sovranità e aprono la strada a un primo embrione di bilancio aggiuntivo per l’eurozona.